Il passeggino è uno strumento che accompagna per diverso tempo bambini e genitori, il mezzo con il quale il piccolo inizia a conoscere il mondo fuori dal suo ambiente familiare e che lo seguirà nelle sue passeggiate e nei suoi spostamenti per diversi anni.
La “conquista” del passeggino, è, per un bambino, una tappa spesso molto importante, in quanto gli consente di mettersi in contatto con l’ambiente circostante e arricchirlo quindi di nuove esperienze sensoriali e relazionali. Perché questo passaggio venga vissuto nel modo più consono e adatto a un bebè, è però necessario tenere in considerazione alcuni accorgimenti importanti.
Secondo il parere dei medici, il passaggio dalla carrozzina al passeggino non dovrebbe infatti avvenire prima dei cinque-sei mesi di vita del bambino, quando cioè il piccolo non abbia acquisito la necessaria resistenza muscolare per stare seduto, senza rischiare di affaticare la schiena in una posizione non ancora in grado di mantenere.
La raccomandazione, in questo senso, è di iniziare a utilizzare il passeggino versi i cinque-sei mesi con brevi passeggiate e in posizione reclinata, sia perché il piccolo si abitui gradualmente al nuovo modo di esplorare il mondo attorno a sé, sia perché mantenga una posizione adatta alla sua età.
La posizione più indicata, verso i cinque-sei mesi, è infatti quella semi-sdraiata, di modo che il piccolo possa mantenere una postura consona al suo sviluppo che non incida in modo sfavorevole sulla colonna vertebrale e sul collo. In questo momento, infatti, il bambino può mantenersi seduto ancora solo per pochi minuti e, se sollecitato più a lungo, tenderebbe a ripiegarsi su se stesso e ad affaticare la schiena.
Altra raccomandazione degli esperti è quella di non proseguire l’impiego del passeggino in bambini oltre i quattro anni di età, in quanto è importante per la loro crescita che acquisiscano man mano sempre più confidenza con i tragitti autonomi a piedi, sia per migliorare la loro resistenza fisica nella camminata, sia per distaccarsi naturalmente dai genitori e dipendere sempre meno dal passeggino per i loro spostamenti.
È del 1889 il passeggino con le funzionalità e la seduta reversibile con cui lo conosciamo oggi, che consente di sistemare la seduta o “fronte mamma” – che permette sia al piccolo di sentirsi più sicuro sia a chi lo accompagna di tenerlo sotto controllo – o, per i più grandicelli, “fronte strada”, e successiva, ad opera del francese Baumann, la realizzazione di una sorta di carrozzina pieghevole (chiamate “Le Rêve”, “Il Sogno”) che consentiva di essere riposta in uno spazio esiguo e quindi di ridurre lo spazio che occupava in casa.
Dal primo dopoguerra il passeggino diventa un accessorio popolare, meno costoso e utilizzato anche dalle famiglie meno abbienti. Da questo momento inizia a essere arricchito di molti accorgimenti per aumentarne la sicurezza e la comodità.
E così il blocco delle ruote, le cinture di sicurezza, la struttura più robusta e resistente, materiali più economici e confortevoli che andarono a sostituire gli iniziali legno e vimini, fino ad arrivare a passeggini pieghevoli, da cui si evolveranno gli attuali modelli.
È negli agli anni Sessanta del secolo scorso che si affacciano sul mercato passeggini ultraleggeri, non ingombranti, grazie anche alle innovazioni apportate dalle conoscenze di ingegneristica aeronautica di Owen MacLaren, considerato appunto l’inventore del passeggino leggero e pieghevole, fondatore dell’omonima azienda con sede in Inghilterra, costruttrice dello storico “Baby Buggy”.
Nel tempo il passeggino ha continuato a costituire un mezzo importante e spesso indispensabile per la vita di tutti i giorni dei nostri piccoli, arricchendosi man mano di vari accessori per rendere sempre più pratiche, piacevoli e confortevoli le loro e nostre passeggiate, passando dall’inserimento di tutti quegli utili accessori quali portaoggetti, ombrellini parasole, capottine, imbottiture ultraconfortevoli e protettive, coprigambe, parapioggia, migliorandone anche la struttura.
Si arriverà poi, negli anni Ottanta del secolo scorso, ad affiancare ai classici passeggini a quattro ruote, i passeggini a tre ruote, i “Baby Jogger” o “passeggini da jogging”, ideati dal giornalista Phil Baechler, con le caratteristiche adatte per chi vuol portare a spasso il proprio bambino senza rinunciare alla corsa, molto comodi e particolarmente apprezzati anche per la loro maneggevolezza su terreni diversi da quelli cittadini, fino ad arrivare poi agli attuali modelli, che seppur richiamano nella struttura i loro antenati, oggi vengono realizzati con sempre maggiore attenzione alla praticità, al design e alla sicurezza, offrendo anche ai genitori più esigenti elementi tecnologici, quali freni a disco, stereo e schermi LCD incorporati, frenata automatica, motore a trazione elettrica, nonché nuovissimi modelli supertecnologici dotati di sensori che rilevano il tipo di superficie e consentono un controllo del passeggino anche tramite app.
Molte oggi le tipologie di passeggino tra cui si può scegliere quello più adatto alle proprie esigenze:
Tipologie diverse che andranno scelte in base alle proprie esigenze e all’uso che si farà di questo oggetto così importante perché il nostro piccolo possa entrare sempre più in contatto con il mondo che lo circonda e accompagnarci nella vita di tutti i giorni.
Molte le aziende specializzate nella realizzazione e nella distribuzione di prodotti per l’infanzia che si occupano ormai da molti anni, con esperienza e professionalità, a migliorare sempre più e rendere sempre più funzionali, pratici, sicuri, comodi e anche esteticamente gradevoli i passeggini, e che propongono, a prezzi diversi, modelli adatti a ogni esigenza.
Tra le molte aziende, ricordiamo che vi sono anche molti ottimi marchi italiani che si occupano di prodotti per la prima infanzia e di conseguenza di passeggini, dai più accessoriati a quelli “storici”, da quelli più originali e innovativi a quelli con un design più classico, da quelli più a buon mercato (di solito i più leggeri) a quelli garantiti a lunga durata e quindi adatti anche a chi pensa di poterli utilizzare entro breve tempo anche per un altro bebè, a quelli che possono essere convertiti in doppio passeggino nell’eventualità si abbiano due bambini anche di età diversa da trasportare.
Tra i marchi italiani ricordiamo: Brevi, Cam, Chicco, Foppapedretti, Inglesina, Momon, Peg-Perego . Tra quelli stranieri ricordiamo: Baby Jogger, Besrey, Cybex, Gb, Hauck, Hot Mom ,Quinny e Safety 1st .
Il consiglio, in generale, quando si vuol scegliere un passeggino per il nostro bambino oppure da regalare a dei neo genitori, è quello di valutare tutte le specifiche tecniche e le esigenze personali, prendendo in considerazione il rapporto tra la qualità e il prezzo dei diversi modelli, tenendo in considerazione l’affidabilità del marchio, la sua professionalità ed esperienza nel settore, e, soprattutto, le caratteristiche che rendono sicuro un passeggino.
Per quanto riguarda la normativa che indica gli standard di sicurezza europei di passeggini e carrozzine destinate al trasposto di uno o più bambini, la norma di riferimento è la EN 1888 del 2012, alla quale sono state apportate alcune modifiche nell’agosto del 2018 (norma EN 1888-1:2018). La norma impone i metodi di fabbricazione e pesi e dimensione idonei per la sicurezza e considera un peso massimo di 15 kg; le carrozzine e i passeggini possono essere dotati di una piattaforma integrata per il trasporto di un bambino con un peso massimo di 20 kg. Le nuove indicazioni riguardano i pericoli chimici, i pericoli di intrappolamento, le parti mobili del prodotto, i pericoli di strangolamento, il sistema di frenatura e parcheggio e il metodo di prova alla stabilità del prodotto. Sono esclusi dalla norma i passeggini e le carrozzine azionati da un motore e quelli progettati per bambini con bisogni speciali.
Altre indicazioni che possiamo valutare quando vogliamo acquistare un passeggino, sono le certificazioni riguardanti test a cui possono essere sottoposti i vari modelli presso enti indipendenti di certificazione, come ad esempio quelli effettuati dall’associazione di controllo tecnico TÜV, che confermano una maggiore qualità e sicurezza.